L’obesità pesa sulla salute della bocca come il fumo

  • obesità come fumo

ODONTOIATRIA | REDAZIONE DOTTNET | 07/02/2020

Aumentano il rischio di parodontite grave e ostacolano le cure

L’obesità grava anche sulla salute della bocca: rende più difficile curare le gengive e amplifica il rischio di soffrire di parodontite grave ed estesa (malattia che se non curata porta alla perdita dei denti), al pari del fumo che è un acerrimo nemico della salute del cavo orale.  Lo rivela uno studio coordinato da Francesco D’Aiuto della University College di Londra (Unità di Parodontologia dell’Eastman Dental Institute) e pubblicato sulla rivista Clinical Periodontology.

“Esiste ad oggi una vasta mole di evidenze scientifiche del fatto che l’obesità sia un fattore di rischio per la parodontite – spiega all’ANSA Aiuto, che è anche membro della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) – che quando è già presente, nella bocca di un individuo obeso si presenta ancora più grave e diffusa” in tutto il cavo orale. Il nuovo lavoro di D’Aiuto è uno studio clinico che ha coinvolto due gruppi di individui, 57 obesi e 58 normopeso.   “Abbiamo visto – spiega – che l’obesità si associa a parodontite più grave (a parità di altri fattori di rischio) e che la risposta alla terapia tradizionale per la parodontite (pulizia dentale) è ridotta nei pazienti obesi”.  L’effetto negativo dell’obesità sulla risposta clinica alla terapia parodontale, rileva D’Aiuto, è simile a quello del fumo di sigaretta (che diversi studi hanno dimostrato essere un ostacolo alle cure contro la parodontite).

Il probabile meccanismo biologico con cui l’obesità ostacola le cure per le parodontite e aggrava la malattia, spiega l’esperto SIdP, è una risposta infiammatoria esagerata/alterata (molto diffusa in pazienti sovrappeso) e probabilmente anche una flora batterica diversa nella bocca e nell’intestino degli individui con chili di troppo. “Abbiamo pubblicato anni fa dati sulla risposta infiammatoria locale (nella bocca) di soggetti obesi – conclude D’Aiuto -; questi presentano molecole che indicano una condizione di infiammazione anomala del cavo orale”.

fonte: ansa, Clinical Periodontology

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