Come funziona l’implantologia dentale
L’implantologia nello studio del Dott. Futino, è eseguita tramite procedura guidata al computer. In questo modo non ci sarà la necessità di mettere punti a fine intervento e di conseguenza non tagliare la gengiva; è una tecnica molto più precisa che ha una scarsissima percentuale di errore, molto più sicura garantendo una guarigione più veloce. Viene fatta fare una tac al paziente, con un centratore specifico. Questa tac verrà elaborata, studiata dal Dottore il più possibile in modo tale da risparmiare più tempo possibile sulla poltrona con il paziente. Successivamente il file elaborato, viene spedito a Zurigo, in appositi centri dove creeranno una mascherina per cui l’impianto andrà posizionato direttamente dov’è stato simulato. Viene posizionata la mascherina e grazie a delle frese calibrate al millimetro, si eseguirà l’impianto senza rischio di sbagliare e con estrema facilità. Senza stress per il dentista ma anche per il paziente stesso. Grazie a questa tecnica non si utilizzerà il bisturi, non si metteranno punti, l’anestesia sarà in quantità molto minore rispetto ad un impianto normale, ed è una tecnica in cui è impossibile sbagliare.
Impianto endosseo mini implant
Il mini impianto dentale è più o meno una protesi di piccole dimensioni, caratterizzata dalla scarsa invasività sul paziente. Questo tipo di impianto è costituito da viti in titanio aventi testine sferiche che alloggeranno in dei supporti di ritenzione, ammortizzati da anelli di gomma. Il mini impianto dentale è utilizzato specialmente per rendere solide le dentiere mobili, le corone o i ponti, solide si ma possono essere rimosse dal paziente per la normale routine di igiene dentale. Inoltre, questo tipo d’impianto non richiede mai l’incisione delle gengive e prevede operazioni che durano al massimo un paio d’ore.
Impianto endosseo GBR
L’impianto endosseo GBR (rigenerazione ossea guidata) consiste nel posizionare delle barriere meccaniche (membrane) per proteggere i coaguli di sangue isolando il difetto osseo dal circostante tessuto connettivo. In questo modo si creerà lo spazio per la formazione di nuovo tessuto osseo.
