Messa a punto una protesi dentaria con effetti antimicrobici

  • protesi dentaria antimicrobica

Odontoiatria | Redazione DottNet | 16/01/2020

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È stata creata in Brasile ed è realizzata in vanadato d’argento

Sarà più semplice prevenire le infezioni per i pazienti che usano protesi dentarie. È brasiliano un progetto che ha visto realizzare protesi dentarie che hanno al loro interno delle particelle di vanadato di argento che le fanno diventare antimicrobiche. Tutto ciò è stato possibile grazie al Dipartimento di materiali dentali e protesi della Facoltà di Odontoiatria di Ribeirão Preto dell’Università di San Paolo del Brasile e dall’Istituto di Chimica dell’Università Statale di Campinas. Spiega Andréa Cândido dos Reis, ricercatrice della Facoltà di Odontoiatria di San Paolo, che “la principale funzione di questo materiale è rifare la superficie” delle protesi “che è a contatto con la gengiva o con i denti, per ridurre le forze trasmesse all’osso o proteggere una cicatrice chirurgica”. Nello studio è emerso come questa nuova protesi ha un effetto “molto concreto” contro alcuni microorganismi come la candida albicans, gli streptococchi fecali, la pseudomonas aeruginosa. Il vanadato di argento è un nanomateriale nato da una reazione tra il nitrato di argento e il vanadato di ammonio che ha dimostrato di avere effetti antimicrobici. E’ il frutto di una ricerca iniziata nel 2013, quando è stata avviata una attività di studio per capire quali effetti potesse avere.